Slide TORNEI

ROBOT, MECHA E ALTRE CREATURE FERROSE

MEGAMAN (NES)


ANNO DI PRIMA PUBBLICAZIONE:1987 (NES)
GENERE: Platform game d’azione
EDITORE: Capcom
SVILUPPATORE: Capcom
ORIGINE: Giappone


Capostipite di uno dei franchise più iconici degli anni Ottanta e Novanta, Megaman è un platform game con una forte componente action, un gameplay ispiratissimo e una palette di colori che restituisce una raffigurazione fantascientifica improntata alla spensieratezza, nonostante un livello di difficoltà punitivo. Il protagonista è uno dei robot più famosi dell’intera storia videoludica.



BOKAN TO IPPATSU! DORONBOO KANPEKIPAN (PS1)


ANNO DI PRIMA PUBBLICAZIONE: 1997 (PlayStation 1)
GENERE: Gioco d’azione
EDITORE: Bandai
SVILUPPATORE: Bandai
ORIGINE: Giappone


Il punto d’incontro tra il genere dello shoot’em up e l’animazione giapponese dei robot, declinata in chiave umoristica e demenziale. Tratto dalla serie anime Time Bokan, è uno dei vertici assoluti dell’estetica bidimensionale su Playstation.



Z (PS1)


PIATTAFORMA: Playstation
ANNO DI PRIMA PUBBLICAZIONE: 1996 (MS-DOS)
GENERE: Strategia in tempo reale
EDITORE: GT Interactive
SVILUPPATORE: The Bitmap Brothers
ORIGINE: Regno Unito


Uno strategico in tempo reale particolarmente frenetico e immediato in cui la futuristica guerra dei droidi è declinata in una sorta di divertente “cattura la bandiera”, con tutta l’ironia dei Bitmap Brothers negli ottimi filmati d’intermezzo. Una delle più riuscite declinazioni dell’immaginario robotico nel campo degli RTS.



MACHINARIUM (PC)


ANNO DI PRIMA PUBBLICAZIONE: 2009 (PC)
GENERE: Avventura punta e clicca
EDITORE: Amanita Design
SVILUPPATORE: Amanita Design
ORIGINE: Repubblica Ceca


Rivoluzionaria avventura grafica piena di puzzle e rompicapi, con la particolarità dell’assenza di dialoghi e un ispiratissimo stile visivo basato sulla digitalizzazione di disegni a matita. Oltre a mettere in scena una rugginosa e suggestiva metropoli robotica vicina ai confini del cyberpunk, Machinarium sancisce la rinascita del genere point-and-click.



RISE OF THE ROBOTS (3DO)


ANNO DI PRIMA PUBBLICAZIONE: 1994 (3DO)
GENERE: Picchiaduro a incontri
EDITORE: Time Warner Interactive
SVILUPPATORE: Mirage Studios
ORIGINE: Regno Unito


Un beat’em up che prometteva una scenografia robotica interamente poligonale e un impatto grafico senza precedenti, ma che fu in realtà uno dei più grandi insuccessi del 1994. Con un gameplay inefficace e un aspetto tendenzialmente legnoso, Rise of the Robots rimane uno dei flop più celebri della storia dei videogiochi, testimonianza di un’era in cui la transizione alla tridimensionalità determinava una serie di problemi tecnici ancora da risolvere.



BATTLE SOCCER 2 (SUPER FAMICOM)


ANNO DI PRIMA PUBBLICAZIONE: 1993 (Super Famicom)
GENERE: Videogioco di calcio arcade
EDITORE: Banpresto
SVILUPPATORE: Banpresto
ORIGINE: Giappone


Un gioco di calcio arcade basato su alcuni celeberrimi franchise giapponesi, tra cui Gundam e Ultraman. Forte di un gameplay intuitivo e divertente, Battle Soccer esemplifica l’attitudine alla contaminazione del medium videoludico, il quale avvicina con naturalezza mondi molto distanti – come lo sport e l’animazione classica giapponese – sfruttando l’atipicità degli accostamenti anche in chiave parodistica.



VIRTUAL ON: CYBER TROOPERS (SEGA SATURN)
Uno spettacolare mecha design, gli androidi che si affrontano nelle arene tridimensionali, un gameplay decisamente innovativo i cui cardini sono i movimenti di rotazione e gli spostamenti laterali: Virtual on è un vero e proprio shooter 1vs1 che sfrutta la migliore tecnologia dell’età aurea degli arcade Sega AM3.


ANNO DI PRIMA PUBBLICAZIONE: 1996 (Sega Saturn)
GENERE: Gioco di combattimento mecha
EDITORE: Sega
SVILUPPATORE: Sega-AM3
ORIGINE: Giappone



NIER: AUTOMATA (PS4)
Non solo action games: l’immaginario legato ai robot e alla tecnologia è terreno fecondo anche per una serie di titoli più vicini al mondo degli RPG. NieR: Automata è forse il più celebre in occidente, con le sue incursioni nel campo degli hack and slash e un impianto narrativo degno della miglior tradizione fantascientifica.


ANNO DI PRIMA PUBBLICAZIONE: 2017 (PlayStation 4)
GENERE: Action-RPG
EDITORE: Square Enix
SVILUPPATORE: PlatinumGames
ORIGINE: Giappone



FRENZY (ATARI 7800)
Rappresentazione cybernetica arcade di straordinaria efficacia, risalente agli inizi degli anni Ottanta. A mezza via tra il maze game e lo shooter multidirezionale, Frenzy ci mette nei panni di un umano che deve farsi strada in un labirinto pieno di androidi, mostrandoci come anche nei suoi primi anni di storia il videogioco fosse capace trattare il tema della tecnologia fantascientifica in modo estremamente ispirato e divertente.


ANNO DI PRIMA PUBBLICAZIONE: 1982 (Atari 7800)
GENERE: Sparatutto a schermata fissa
EDITORE: Stern Electronics
SVILUPPATORE: Stern Electronics
ORIGINE: Stati Uniti



CYBORG JUSTICE (MEGADRIVE)


ANNO DI PRIMA PUBBLICAZIONE: 1993 (Sega Mega Drive)
GENERE: Gioco d’azione a scorrimento orizzontale
EDITORE: Sega
SVILUPPATORE: Novotrade International
ORIGINE: Stati Uniti


Un beat’em up a scorrimento di scuola occidentale che si differenzia in modo decisivo dagli stilemi nipponici e implementa alcune meccaniche di gameplay originali, come il fatto di poter staccare delle parti meccaniche dai propri opponenti e assorbirle per recuperare energia. Un’interessante incursione nel mondo mecha made in USA.



ASSAULT SUITS VALKEN (SUPER FAMICOM)


ANNO DI PRIMA PUBBLICAZIONE: 1992 (Super Famicom)
GENERE: Gioco d’azione mecha
EDITORE: NCS Corporation (Masaya)
SVILUPPATORE: NCS Corporation (Masaya)
ORIGINE: Giappone


Action con elementi shoot’em up ispirato all’animazione nipponica. Un pregiato mecha design ricco di richiami e al contempo non privo di originalità, ambientazioni che spaziano dagli scorci siderali alle città post-atomiche sino ai paesaggi dai cromatismi più tenui, con una quantità di sprite tecnologici semoventi che sfida i limiti del Super Famicom. È diventato un punto di riferimento per molti developers, soprattutto nel panorama dei doujin games.



SUPER TURRICAN (SNES)


ANNO DI PRIMA PUBBLICAZIONE: 1993 (Super Nintendo)
GENERE: Gioco d’azione a piattaforme
EDITORE: Seika Corporation (in Nord America), Tonkin House (in Giappone)
SVILUPPATORE: Factor 5
ORIGINE: Germania (Sviluppatore), con pubblicazione internazionale


La saga di Turrican è un’icona del videogioco europeo. In quanto sequel dei titoli di Manfred Trenz per Commodore 64, Super Turrican ne dilata le potenzialità grazie alle risorse tecniche del 16 bit Nintendo. La tuta robotica del protagonista e le ambientazioni fantascientifiche di questo run and gun sono tra le più riconoscibili (e anche tra le più imitate) di tutti gli anni Novanta.



GUNDAM BATTLE ASSAULT 2 (PS1)


ANNO DI PRIMA PUBBLICAZIONE: 2002 (PlayStation)
GENERE: Gioco di combattimento con mech
EDITORE: Bandai
SVILUPPATORE: Bandai
ORIGINE: Giappone


All’interno di una retrospettiva sui robot nella storia del videogioco non potrebbe mancare almeno un titolo dedicato ai mecha della saga creata da Yoshiyuki Tomino e Hajime Yatate. Battle Assault 2 restituisce appieno l’imponenza dei robot giapponesi, e al netto dell’ovvia macchinosità rispetto agli standard del beat’em up moderno rappresenta



SPEEDBALL 2100 (PS1)


ANNO DI PRIMA PUBBLICAZIONE: 2000 (PlayStation)
GENERE: Gioco di sport futuristico
EDITORE: Virgin Interactive
SVILUPPATORE: Bitmap Brothers
ORIGINE: Regno Unito


Forse le corazze dei giocatori di Speedball non sono totalmente assimilabili al mondo dei mecha, ma senz’altro ne richiamano l’estetica. Lo sport futuristico concepito dai Bitmap Brothers è un’icona assoluta nel mondo dei videogiochi, una sorta di incrocio tra hockey su ghiaccio e football americano dove tutto è concesso. In questa rivisitazione in chiave tridimensionale, il fascino del grande classico a 16 bit rimane immutato.



GEAR FIGHTER DENDOH (PS1)


ANNO DI PRIMA PUBBLICAZIONE: 2000 (PlayStation)
GENERE: Gioco di combattimento mecha
EDITORE: Bandai
SVILUPPATORE: Bandai
ORIGINE: Giappone


Un titolo su licenza tratto da una serie anime dei primi anni Duemila, un puro action game che compendia e rielabora la migliore tradizione dei “robottoni” giapponesi: il gameplay è quanto di più efficace sia nato dall’incontro tra gli stilemi del side scrolling beat’em up e il mondo degli anime nipponici di genere mecha.



FUTURE COP: LAPD (PS1)


ANNO DI PRIMA PUBBLICAZIONE: 1998 (PlayStation)
GENERE: Gioco d’azione con veicoli
EDITORE: Electronic Arts
SVILUPPATORE: Electronic Arts
ORIGINE: Stati Uniti


Una Los Angeles distopica in cui la criminalità si avvale di tecnologie avveniristiche è l’ambientazione di questo sparatutto in terza persona decisamente sottovalutato: a bordo del mecha X1-Alpha, il protagonista deve liberare le strade della metropoli dai malavitosi del ventiduesimo secolo. L’estetica gradevole e ispirata, con un design di chiara matrice occidentale, si abbina a un gameplay accattivante.



ROBOTRON 64 (N64)


ANNO DI PRIMA PUBBLICAZIONE: 1998 (Nintendo 64)
GENERE: Gioco d’azione arcade
EDITORE: Crave Entertainment
SVILUPPATORE: Player 1
ORIGINE: Stati Uniti


Seguito poligonale di un grande classico degli anni Ottanta, Robotron 64 colloca i robot nel cyberspazio e li caratterizza come minaccia al genere umano, maneggiando efficacemente tutti i cliché legati alla realtà virtuale e avvalendosi in modo perfetto del controller del Nintendo 64. Azzeccatissima anche la colonna sonora elettronica e techno.



MECHWARRIOR (SNES)


ANNO DI PRIMA PUBBLICAZIONE: 1993 (Super Nintendo)
GENERE: Gioco di combattimento mecha
EDITORE: Activision
SVILUPPATORE: Malibu Interactive
ORIGINE: Stati Uniti


Con un sapiente uso degli effetti di scaling e rotazione resi possibili dal Mode 7 del Super Nintendo e un’ambientazione che si colloca nell’universo fantascientifico BattleTech, Mechwarrior è un simulatore di mezzo armato robotico che si pone in modo originale all’interno del nascente panorama degli FPS.



ASTRO ROBO SASA (FAMICOM)


ANNO DI PRIMA PUBBLICAZIONE: 1984
GENERE: Piattaforme, sparatutto
EDITORE: ASCII Corporation
SVILUPPATORE: Mass Tael
ORIGINE: Giappone
Gameplay peculiare che ricorda per certi versi Balloon Fight – gioco di cui è coevo – pochi pixel e molto divertimento per questo robottino spaziale che deve districarsi in una sequela di schermi fissi, usando i proiettili sia come arma, sia come propulsore. Già nella prima metà degli anni Ottanta, il videogioco focalizzava in modo rudimentale il tema della robotica extraterrestre.



RATCHET & CLANK (PS2)


ANNO DI PRIMA PUBBLICAZIONE: 2002
GENERE: Piattaforme
EDITORE: Sony Computer Entertainment
SVILUPPATORE: Insomniac Games
ORIGINE: Stati Uniti


Un platform game di scuola occidentale con spiccati elementi action/shooter, nonché capostipite di una lunga saga molto fortunata. I due protagonisti sono il meccanico Ratchet –
un avventuriero appartenente alla razza Lombax – e il piccolo robot Clank, i quali si muovono di pianeta in pianeta all’interno di un’ambientazione fantascientifica densa di humour.


L’accesso alle mostre è gratuito e senza prenotazione anticipata

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